sabato 17 gennaio 2015

Lithophane tutorial

Benritrovati.
Spero che abbiate trascorso buone feste natalizie, 
ma soprattutto vi auguro un anno sereno.
Rieccomi con un nuovo tutorial, questa volta sulla fotolitofania.
Direte voi: ma in rete c'è ne sono a bizzeffe di questi tutorial.
Annuisco, ma in questo troverete qualche facilitazione sulla sua applicazione.
In verità ho provato anche io a seguire qualche tutorial gentilmente
condiviso in rete, ma sinceramente quando ci si addentra sull'uso del tipo
di polimero da usare per avere un buon risultato, cominciano le noie.
Chi dice di usare  quel tipo di plastica bianca, chi dice di usarne quell'altra.
Corian, Avonite, Hi-Macs sono alcuni tipi,
ma alla fine risultano tutte difficili da reperire e costosissimi, 
soprattutto se ci si rivolge
a fornitori locali di laminati plastici, che ti vogliono vendere
lastre di 2 metri per una modica cifra a più zeri.
Oddio, per una prova mi guardo bene dal spendere un paio e più di centoni.
Allora condivido con voi una variante , che garantisce un risultato altrettanto buono,
se non migliore,  ma con materiali facilmente reperibili , ma soprattutto economici.
Cominciamo col spendere qualche parola sulla fotolitofania, anche se chi è arrivato al
mio blog cercando questa parola, saprà sicuramente di cosa si tratta.
Con la tecnica della fotolitofania, è possibile ottenere da un semplice engraving di una
foto , una proiezione in bianco e nero dell'incisione , quando essa è retroilluminata.
Come dicevamo sopra, è importante avere un supporto plastico opportuno per
ottenere l'effetto foto B/N, altrimenti ogni tentativo è vano.
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Il mio metodo è semplice:
il supporto sul quale incideremo la la nostra foto è una normalissima lastra trasparente
di plastica , facilmente reperibile nei brico center a prezzi umani, 
ma soprattutto con tagli che non sono nell'ordine dei metri.
Infatti si possono trovare lastre piccole , medie e grandi a pochi euro.


Giacchè vi trovate nel brico, procuratevi anche un vasetto di stucco bianco per muri/legno,
vi costerà  un paio di euro e vi durerà una vita, visto che se ne utilizza pochissimo.
Lo stucco ci servirà dopo l'incisione.


Quindi abbiamo la plastica trasparente, abbiamo lo stucco, ora 
scegliete la foto che più vi aggrada.

Nel mio esempio ho scelto l'immagine di una Madonna, così faccio felici tutti,
 quindi col software che normalmente usiamo,
facciamo la nostra incisione, rimanendo attenti a non dare troppa profondità.
Artcam, Aspire ,sono i softwares più conosciuti, ma tanti altri fanno questa funzione,
anche gratuiti.
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Tornado al mio esempio, questi sono i dati:

- 80 x 58.5 x 0,5 mm rapporto altezza/larghezza/profondità
- bulino 90°, diametro 6mm per la lavorazione engraving
 con passo laterale 0.1mm a 45°


Il risultato, una volta fresato,  sarà una cosa del genere.




Ora è importante fare una considerazione:
la profondità di incisione non deve essere direttamente
 proporzionale alle dimensioni del modello inciso,
in quanto essa determinerà solo il livello di chiaro scuro (tonalità) del risultato.
Quindi se inciderete un modello ad es. 300x200mm non
 eccedete in una profondità oltre 1/1.5 mm.
Una volta terminata l'incisione, riempitela  di stucco bianco , con l'aiuto di una spatola,
possibilmente morbida in modo da non rovinare la plastica, 
così da avere uno stato omogeneo a filo con i bordi.



Fate asciugare e godetevi lo spettacolo mettendo in controluce l'incisione.


Vi ritroverete la foto originale in bianco e nero , però incisa sul supporto plastico.
Mi ricollego brevemente al concetto di profondità dell'incisione:
avrete certamente capito che eccedendo con essa aumenta
 lo strato di stucco e perciò il rapporto tra il
bianco (le parti meno riempite di stucco) e il nero (le parti più riempite)
 risultando una foto troppo scura.
Le mie foto scattate purtroppo non rendono merito al risultato,
 che è ottimo e molto dettagliato e ripeto, forse migliore di quello
ottenibile con i materiali costosi sopra menzionati.
Non fate caso ai cerchi che vedete nel mezzo, ho fatto la prova su una lastra riciclata.
Buon divertimento.